Il comune di Isola è
situato nella parte nordoccidentale dell'Istria ed è parte
integrante del Litorale di Capodistria. Il territorio assume
la forma di un triangolo, che ad est confina con il comune
di Capodistria, a sud e ad ovest con il comune di Pirano, a
nord invece con il mare. Il clima è mediterraneo con inverni
miti ed estati calde.
Le località che costituiscono il comune di Isola sono Barè,
Cetore, Dobrava, Isola, Valleggia, Corte, Malio, Nosedo e
Saredo. Il comune è diviso in 5 parti (La città vecchia,
Haliaetum, Livade, Valleggia – Dobrava e Corte). Il punto
più alto è il monte di Malio con 278 m di altezza dalla
superfice del mare.
L' 11 luglio è riconosciuto come festa comunale – la maggior
parte dei cittadini partirono per combattere dalla parte dei
partigiani.
Lo stemma assume la forma di uno scudo che rappresenta una
colomba in volo con un ramo d'olivo nel becco (secondo la
leggenda), come sfondo il cielo azzurro e un semicerchio
giallo che simboleggia un'isola. La bandiera è di colore
azzurro con al centro lo stemma del comune.
Come si può facilmente dedurre dal nome italiano di Isola,
la parola denota un'isola. Si presume che attorno al 1800 l'isola
si sarebbe collegata con la terraferma.
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Isola
Isola o anche Isola d'Istria (in sloveno Izola) e un comune
di 16.000 abitanti della Slovenia sud-occidentale, lungo
la
costa del Mare Adriatico.
In origine un'isola dell'Adriatico settentrionale (da cui il
nome), venne colonizzata per la prima volta dai romani, che
costruirono un porto a Haliaetum, a sud-ovest dell'attuale
citta.
Durante il medioevo fu controllata dalla Repubblica di
Venezia.
La sua base economica venne gravemente danneggiata quando
Trieste divenne il principale porto della regione e la peste
la
colpi nel XVI secolo.
Durante l'occupazione francese all'inizio del XIX secolo, le
mura cittadine vennero abbattute e usate per colmare il
canale
che separava l'isola dalla terraferma.
Fu una cittadina di lingua cultura e popolazione a
maggioranza italiana sino all'esodo forzato e massiccio tra
il 1953-1956
della maggior parte della sua popolazione, seguito al
Memorandum di Londra del 1954 che assegnava la cittadina
all'amministrazione jugoslava. Da questa fu annessa
definitivamente con gli accordi italo-jugoslavi del Trattato
di Osimo nel
1975.
Fra gli edifici piu significativi della cittadina vanno
segnalati: il Duomo (XVI secolo), con dipinti di arte veneta
(fra cui
una deposizione di Palma il Giovane e un San Sebastiano di
Irene da Spilimbergo e il palazzo Besenghi (seconda meta del
XVIII
secolo).
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